"LA corsa de noantri" scritto da Varone Roberto il 20/07/2009
Trastevere: magica visione.Domenica mattina era previsto un “ lungo di Qualità” …… lungo il percorso della pista ciclabile. Per motivi personali non sarei potuto essere presente all’ora prefissata quindi mi sono messo alla ricerca di qualcosa di alternativo e nello stesso tempo stimolante al pari degli allenamenti fatti con l’oramai storico gruppo degli “ Eucalipsi” nonché Pegasini o come sembrerebbe d’uso negli ultimi tempi, “ PegaSuzzi”. Trovata la “ Corsa de Noantri” già partecipata lo scorso anno, brevi telefonate e messaggi sul sito ed ecco che 5 puledri sono presente alla striscia di partenza(non pensate a male, era un striscia gialla e non bianca come quella della Roma_Ostia). Alle 8,15 sono in fila per l’iscrizione. Davanti a me persone con gli occhi scavati dalla notte passata a preparare i pacchi ma con un sorriso pieno di soddisfazione e felicità.
Un assaggio di circa 3 Km sul percorso originale in compagnia degli amici Maurizio e Andrea, servono come riscaldamento. Poi la partenza dove sampietrini sconnessi e centinaia di piedi da tutte le parti che cercano di trovare appoggi sicuri e solidi, rullano tutto intorno alle storiche viuzze di Trastevere. Dopo una breve salitina, eccoci in discesa per via Mameli che ci accompagna verso la parte incantevole ma impegnativa della salita di Via Dandolo che si inerpica fino ad arrivare alla sommità della città. A sinistra Porta S. Pancrazio e a Destra la Fontana famosa in tutto il mondo per il famoso tuffo notturno immortalato da Fellini. La visione della città è da mozzafiato( specialmente dopo la salita appena conclusa). A questo punto vengono alla mente gli amici impegnati per il citato “ Lungo di qualità”, i tendini del capitano, i quadricipiti di Ale, la schiena di Gigi e la costanza di Robyro e un pizzico di nostalgia affiora. Allungando il campo visivo però, vedo Maurizio, noto scalatore, poco davanti a me e allora tutto si dimentica e arriva la concentrazione per affrontare al meglio l’impegnativa discesa ricca di curve e insidie. Si arriva a via della Lungara e si passa accanto a luoghi di sofferenza i magnifici sampietrini così sconnessi che di più non si può, richiedono massima concentrazione. L’imbocco del L.go Tevere Gianicolense arriva come un sollievo e subito ecco il cartello che indica i 5 Km: è ora di partire e spingere per gli ultimi 1000 metri verso il traguardo che arriva con grande soddisfazione.
Alla fine, non ancora appagati, partiamo per un altro giro. Roma è invitante e la fresca brezza che spira, invoglia a continuare. E così Via Arenula, Via del Corso, Piazza Navona e poi Castel S.Angelo, Il Vaticano e ritorno a Piazza Sonnino dove nel frattempo iniziano le premiazioni.
Grande soddisfazione per la squadra con il secondo poso assoluto della grande Lucilla P. soddisfatta e sorridente. Complimenti a lei.