"Tremila, duemila...mille" scritto da Testa Alessandra il 02/07/2009
Tremila metri di caldo e polvere rossa...chiudo gli occhi e
cerco di resistere alla cappa
di umidità che un po' stordisce
ovatta e crea silenzio....
tra palazzi nascosti
da eucalipti paralizzati
come una mattina d'inverno
dopo la neve notturna..
Afa...
l'acqua della fontana oggi
sembra non bastare mai
Duemila metri di caldo e polvere rossa
nessuno parla
ma le nuvole nere a Nord-est
avanzano veloci e imponenti.
Vento...
lotta contro la nostra
costanza
disturba la regolarità dei passi
Tuoni...
lo so capitano l'odore della pioggia
lontana coinvolge
i sensi e i brividi
che inizio a sentire
sono desiderio di
gocce sulla pelle
nervosa alla fine del primo duemila.
Duemila metri di vento e lampi.
L'ira di Giove tra palazzi nascosti
rianima gli eucalipti e mi fa un po' paura
ma fa fresco e il mio sorriso
beffardo nel pericolo
e nell'avventura ritrova
il suo senso..
Il sorriso beffardo
nel sentire i suoi gemiti
di un piacere
che si muove lento
sull'ultima riga bianca
della pista, sua amante.
Mille metri di pioggia e lampi
Mille metri di vento di tuoni
di vortici e pozzanghere
mille metri veloci di
grandine e respiri
di sudore e vestiti attaccati
mille metri di pura goduria
mille metri di gioia
mille metri di libertà vera!