"Il mal di "Lungo della Domenica mattina"" scritto da Testa Alessandra il 30/06/2009

Mi gira la testa
credo di aver fatto un'indigestione
di storia, bellezza, chiese, colli, ville, cupole e fontane...
Troppo!!!.
Ora so che esiste anche il “mal di lungo della Domenica mattina”
oltre il mal d'Africa e il mal di Sardegna...
Esistono fotogrammi veloci di una Roma talmente
viva nel suo placido torpore mattutino..
che sta luce sembra n'acquerello e
talmente piccola sotto le nostre suole
da venirti voglia di abbracciarla e portarle un bel caffè.
Buongiorno Colosseo , buongiorno Colle Oppio,
Piazza Vittorio, buongiorno leoni e scimmie del bioparco.
Buongiorno Piazza di Spagna
Buongiorno Amici!
Credo che parte dell'energia per correre
stamattina se la succhi il cuore
per mandarmi queste strette
allo stomaco, queste emozioni
ogni volta che mi volto..
questo sorriso ogni volta che
un arco, na colonna, un vicolo,
una goccia di sudore cade sulla
piazza di Campo de Fiori
dove Giordano Bruno ci guarda perplesso
e inquisito,
e i bar si stiracchiano di già, dopo aver
riposato solo un paio di ore...
tra cocci di vetro
di giovani
allegri che lasciano a noi
sta piazza solitaria
e stanca della folla notturna.
Roma senza macchine,
sembra enorme!
le strade riprendono
le loro forme
e i ponti
più leggeri
archeggiano su un Tevere
ripulito
e dignitoso finalmente!
Che bona l'acqua fresca
e che bello taglià de corsa
'sti semaferi
quelli, proprio quelli che
ieri sera
dovevi aspettà 3 vorte il verde
prima de passà.
Buongiorno e auguri sposi del Campidoglio
un sorriso sudato dopo le scale in affanno..
Buongiorno Fori
sempre più imperiali
sempre affascinanti...
Buongiorno Circo Massimo
già vestito sotto al sole
e ciao ciao Caracalla
oramai da te
è come tornare a casa
è come entrare e
trovare una mamma
che ti fa il bagnetto
e ti prepara la colazione...
E...ciao ciao amici
alla prossima
pazzesca avventura
del lungo della
Domenica mattina!