"Lungo per le strade di Roma" scritto da Varone Roberto il 22/06/2009

Avevo gią avuto modo di narrare le mie esperienze domenicali, vissute lungo le strade della nostra grande e magnifica cittą. Avevo parlato del risveglio sornione del Tevere, del silenzio rotto solo dall'eco dei passi, mutante in relazione al tipo di terreno, avevo parlato dei profumi dei fiori, degli aromi dei Bar, del colore degli alberi sempre diverso e sempre affascinante, dei turisti che con il passare dei minuti si fanno sempre pił numerosi per le strade. Avevo anche parlato della grande soddisfazione nell'entrare in piazze storiche come vincitore ma non avevo potuto parlare della stupenda sensazione regalata dal correre in gruppo. Tutto si amplifica: l'eco dei passi cadenzati, i respiri pił o meno affannati ma cosa pił importante il ritorno delle voci e il continuo richiamo del nostro CAP che, non me ne voglia, come una chioccia, ci richiama uno alla volta per accertasi delle condizioni fisiche con frasi e battute che si perdono negli spazi ampi di Villa Borghese o durante i pazzi attraversamenti delle strade vuote di macchine ma popolate da turisti increduli che in fila per visitare musei e mostre, ancora si staranno chiedendo il criterio da noi adottato per attraversare strade e incroci.
Esperienza bellissima se penso al percorso disegnato e guidato dal nostro grande Stefano! Solo a ripercorrerlo su Google fa venire la pelle d'oca.
Grazie ancora di tutto agli amici che hanno condiviso con me questa magnifica esperienza.
Rob!