"dea bendata" scritto da Testa Alessandra il 21/05/2009

Ingoio l'aria e quasi fa male
per il sapore di vita che ha....
Ingoio una fragola
l'agrodolce mi esplode in bocca come
non l'avessi mai assaggiata!
Vita...
Tiro su la serranda.
La luce mi trafigge gli occhi,
il caldo mi fa sentire l'odore salmastro
della scogliera di Port Bou..
eppure non ricordo più
quando è arrivata l'estate!
Vita...
L'acqua che mi scorre tra i capelli
stamattina sembra sgorgare
da sorgenti Alpine
sento il gusto erboso del muschio
sento l'ossessionante aroma dei licheni
nel vento che entra da un'afosa finestra romana.
Ho bisogno di un caffè, di una rosa
di un gatto da accarezzare
delle urla di un bambino che
sfascia castelli in riva al mare.
Ho bisogno di indossare le mie scarpe
ed essere più veloce del dolore
che mi graffia le gambe
che batte tamburi nella testa
che non accetta di andare solo
via ..semplicemente via
e lasciarmi ridere
e lasciarmi correre
e lasciarmi vivere.
No.
Ogni cosa qui ha il suo prezzo
non si può semplicemente
sperare che tutto vada liscio
perchè poi, quando meno te lo aspetti
si scivola...e ci si fa male sempre
Chè questa dea bendata che se la diverte
un mondo
con le sue dita del cavolo
a giocherellare nell'aria
come se suonasse il pianoforte..
nell'universo
Piano.
Piano.
Piano che poi si potrebbe andar anche forte.
Non ci facciamo sentire
alla fine ce la possiamo fare
l'importante è non far troppo
rumore
L'importante è che stamattina sto
meglio e faccio un inchino
alla dea bendata,
con la coda dell'occhio guardo le mie scarpe
il mio orologio
sussurro qualcosa ma non ve lo posso svelare
Chiudo la porta, mi sa che l'unica
è provare ogni volta sempre
semplicemente a vivere.