"Bracciano gioie e ......" scritto da Varone Roberto il 14/02/2011

Domenica si è corso il giro del lago di Bracciano, 34 Km scarsi racchiusi in uno splendido scenario naturale veramente mozzafiato, da percorrere senza tappe intermedie. 34 km scarsi di continui cambi di pendenza, strappi, discese e nuovamente salite, più o meno impegnative. La sapienza degli organizzatori ci ha fatto percorrere l’intera gara a ridosso del lago, cosa veramente gradita e apprezzata da tutti. Lungo il percorso, alcuni spettatori silenziosi e altri,perle rare nel nostro paese, chiassosi e prodighi di incoraggiamenti ai quali va il mio più sincero ringraziamento.
Intanto i km passano e si arriva al primo muro, quello dei 24. Si beve si pescano 2 spicchi di arancia e si riparte. Il lungo serpentone continua la sua marcia verso il traguardo che sembra stranamente più vicino e più lontano , nello stesso memento. Il tempo passa e l’ora del pranzo si avvicina, accompagnato dai profumi classici della nostra cucina, talmente intesi che verrebbe voglia di fermarsi un attimo ad assaporarli meglio ma, è ben noto che “ Chi si ferma è perduto”. Si continua e al 31° si intravede qualcuno che,terminata la sua gara, …. Defatica felice e dispensa incoraggiamenti e applausi, mentre noi ancora fatichiamo arrancando. Ultima salita e poi la corroborante discesa. Ecco il sognato arco che infonde nuovo vigore che ci fa volare verso la fine.
Il resto è solo stanchezza, felicità, dolori, soddisfazioni,sete, appagamento, sorrisi, fila per il ristoro, odori più o meno intensi, chiacchiere, numeri, delusioni, conti, complimenti reciproci.
Questa è stata la mia magnifica esperienza domenicale che ho condiviso con gli amici e compagna, durante un pranzo corroborante e generoso. Il resto alla prossima gara.
Roberto V.