"Correre per per chi....." scritto da Varone Roberto il 11/01/2010

Correre che gioia, che fatica, che felicità, che allegria, che freddo, che pace. Correre per se stessi, correre con gli altri, correre per chi non può farlo per problemi fisici, correre per chi non dovrebbe ma alcune volte non può farne a meno, correre per chi purtroppo non può più farlo, correre per chi alzandosi pensa che faccia troppo freddo e che piove. Insomma avere la possibilità di correre è una cosa meravigliosa.E' meraviglioso incontrare altri podisti che come te hanno avuto la forza e il coraggio di scendere dal letto nonostante tutto e tutti, facce nuove o vecchi amici non importa, essere sorpassati o sorpassare e vedere nel volto e nello sguardo la felicità di un saluto sincero. Essere immortalato dalla turista orientale che ricambia il sorriso con un clik!Insomma con il tempo di Domenica riuscire a partire in 14, puledri e non, è fantastico. Impadronirsi per qualche lunghissimo attimo, delle strade, marciapiedi,piste ciclabili, piazze, godere della maestosità del "Cuppolone" e poter girare liberamente per Piazza Navona, sotto gli occhi dei tanti visitatori stranieri, è incommensurabilmente unico, un privilegio che noi romani possiamo ripetere ogni qualvolta ne sentiamo il desiderio.E poi ancora Campo de' Fiori e Paizza Farnese, Via Giulia misteriosa e affascinante.
Nota particolare per l'osservatissimo Tevere, a volte sornione, a volte minaccioso ma sempre presente nel cuore dei Romani.
La passeggiata sta per finire ed ecco il sole che chiede alle nubi di farsi da parte per poterci salutare con tutti i colori che ha a disposizione e improvvisamente tutto intorno prende vita. Arrivati al famoso cancello, ecco che le variegate magliatte con il loro continuo spostamento, completano l'immagine, sempre in movimento sempre diversa.
E' finita per oggi. Le gambe rilasciano il conto, i dolori iniziano a farsi sentire ma l'adrenalina e la soddisfazione di aver concluso la prova è più forte di qualsiasi altra cosa.
Alle prossima occasione.